Proteggi la pelle del tuo bambino dagli effetti nocivi del sole e da alcune creme solari potenzialmente dannose… ma le sapresti riconoscere?

 

Capiamo innanzitutto Perché il sole è pericoloso :-(

Prima di concentrarci su ciò che noi genitori dovremmo o non dovremmo fare per proteggere i nostri figli dal sole, dovremmo capire i motivi per cui troppo sole può essere nocivo per la nostra salute.

Facendo delle ricerche, ho scoperto che luce solare è composta da una vasta gamma di radiazioni di diverse lunghezze d’onda. Alcune vengono percepite, come, ad esempio, il calore, dato dalla radiazione infrarossa, mentre la luce che vediamo proviene dalle radiazioni dello spettro visibile.

Esistono, inoltre, altre lunghezze d’onda che non possiamo vedere, tra queste i cosiddetti raggi ultravioletti. Ci sono almeno tre diversi tipi di radiazioni ultraviolette, quelle, per intenderci, comunemente chiamate UVA, UVB e UVC.

La RADIAZIONE UVC ha la lunghezza d’onda più corta e, sebbene sia potenzialmente molto dannosa per la nostra pelle, è completamente filtrata dall’atmosfera terrestre e quindi non influisce su di noi.

La RADIAZIONE UVB – (B sta per “BURNING”= BRUCIARE) è quella che dona l’abbronzatura, poiché stimola la formazione del pigmento “melanina” negli strati più profondi della pelle. La melanina agisce come protettore della pelle filtrando la luce UV,  rappresenta, dunque, la nostra difesa naturale contro i danni del sole. Tuttavia queste radiazioni hanno un ruolo chiave nello sviluppo del cancro della pelle e dell’invecchiamento cutaneo.

La RADIAZIONE UVA – (A sta per AGENING =INVECCHIAMENTO), ed è potenzialmente la forma più dannosa di luce UV che penetra in profondità nella pelle, dove può causare cambiamenti nelle cellule viventi nello strato basale. Cambiamenti che sono, purtroppo, la causa principale di diverse forme tumorali della pelle. Queste radiazioni, inoltre, danneggiano il collagene e l’elastina, causando rughe e ed invecchiamento precoce della pelle.

Per molti anni i raggi solari ultravioletti (UV) sono stati considerati il principale fattore degli effetti negativi sulla pelle, a causa del loro legame diretto con le alterazioni del DNA. Tuttavia, gli studi più recenti indicano che la radiazione infrarossa (IR-A) sia responsabile del deterioramento della pelle, poiché danneggia anche la matrice extracellulare.

I raggi infrarossi, anch’essi invisibili a occhio nudo e caratterizzati da una lunghezza d’onda superiore a quella dei raggi ultravioletti, rappresentano più della metà dello spettro solare. Questi riscaldano e penetrano più in profondità nella pelle, accelerando l’invecchiamento precoce e soprattutto generando radicali liberi che possono intaccare il DNA cutaneo.

 

Il miglior consiglio per noi genitori rimane quello di evitare l’esposizione al sole quando questo è più forte (tra mezzogiorno e le tre del pomeriggio). Infatti, se ci pensiamo bene, questo è anche il momento in cui molti paesi mediterranei tradizionalmente pranzano e fanno la cosiddetta ”siesta” – rigorosamente al chiuso, per evitare i peggiori effetti del sole. 

 

E’ fondamentale utilizzare un solare di qualità.

Dalla mia ricerca è, poi, emersa l’importanza di saper scegliere la giusta protezione, ed evitare prodotti potenzialmente dannosi per la pelle dei nostri bimbi, spesso contenenti  sostanze “impermeabili“, che impediscono alla pelle di respirare, e che a lungo andare potrebbero causare intolleranze, eczemi ed allergie.

Molti prodotti solari di oggi contengono un cocktail di sostanze chimiche tra cui filtri UV sintetici, parabeni, prodotti petrolchimici, urea, PEG, DEA, TEA, emulsionanti irritanti, colori sintetici e profumi, ed è ormai noto che alcune sostanze, se applicate sulla pelle, possono essere assorbite ed entrare nel flusso sanguigno. La Ricerca ha dimostrato che, a seconda della natura e delle proprietà della sostanza chimica in questione, può essere assorbito fino il 60% di ciò che viene applicato sulla pelle.  Teniamo sempre a mente che la pelle del bambino “assorbe come una spugna” tutto ciò che applichiamo, e che il sistema immunitario, non ancora totalmente sviluppato, non riesce a proteggere l’organismo dall’aggressione di queste sostanze non compatibili con il nostro organismo. Perciò mamme, fate attenzione! Se notate che il vostro bambino è sensibile ai prodotti che utilizzate abitualmente, evitate cosmetici con formulazioni chimiche, prediligendo un prodotto naturale (non per questo meno efficace), e, nel caso di un solare, scegliete una protezione con filtro fisico (anziché chimico).

Ma come riconoscerlo?

OK, è arrivato il momento di imparare a “familiarizzare” con il termine INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), che, per chi non lo sapesse, è la denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti presenti all’interno di un prodotto cosmetico. Riconosceremo il filtro fisico (di origine minerale), se vedremo citati questi due minerali, tra gli ingredienti più comunemente usati per bloccare gli UV:

Biossido di Titanio (Titanium Dioxide): minerale naturale utilizzato principalmente come pigmento bianco, che possiede un elevato indice di rifrazione ed è in grado di assorbire, riflettere e disperdere la luce solare. Per questo motivo è uno filtri fisici più utilizzati nei prodotti solari. È in grado di offrire protezione sia nei confronti dei raggi UVA che UVB.

Ossido di Zinco (Zinc Oxide): ingrediente che copre l’intero spettro della protezione UV e non contribuisce allo sviluppo dei radicali liberi. Ed è anche l’unica protezione solare raccomandata dalla FDA (Food and Drug Administration, ovvero l’Agenzia Statunitense per gli Alimenti e i Medicinali”), per i bambini sotto i 6 mesi.

Questi minerali sono, ad esempio, presenti nelle formulazioni dei solari MomMe: la linea cosmetica per bambini 100% Naturale, sicura ed efficace, anche in caso di dermatite atopica.

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Ilaria

 

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Se con l’arrivo dell’Estate la pelle del viso diventa lucida, esiste un semplice rimedio (che non ti aspetti)

In estate le condizioni della pelle cambiano, ma ho scoperto che apportando qualche piccola modifica alla beauty routine quotidiana, è possibile risolvere definitivamente questo fastidioso problema ed avere una pelle fresca e luminosa (sottolineo luminosa, non lucida), anche con il clima più torrido!

Come ad ogni inizio estate mi ritrovo con lo stesso dilemma: la crema che ho utilizzato per tutto l’inverno fino a questo momento non mi soddisfa più. Sento (e vedo)  la pelle del viso improvvisamente più grassa, soprattutto nella zona T, e il trucco non tiene più tutto il giorno come prima… oddio, cosa faccio???

Per fortuna, grazie al mio lavoro, sono quotidianamente circondata da cosmetologhe, giornaliste, beauty blogger, collaboratrici ed amiche, mie inesauribili fonti di qualsiasi tipo di informazione sulla bellezza, nonché utilissime e onniscienti dispensatrici di trucchi e rimedi per qualsiasi genere di problematica.

Facendo come sempre tesoro dei loro consigli, ho sperimentato una cosa che ha rivoluzionato (e risolto una volta per tutte) la questione “pelle-lucida-in-estate”… ovvero:

“ho sostituito la mia solita crema giorno con un siero!”

IL PRIMO IMPATTO

La prima cosa che ho notato è la differenza di consistenza tra i due prodotti.

Rispetto alla crema, il siero si distingue per una maggior concentrazione di principi attivi e per la sua texture  leggera e setosa, poiché è privo della componente lipidica (cioè grassa), ed è per questo che si assorbe all’istante senza lasciare traccia

La sua molecola più piccola gli permette di penetrare molto più velocemente all’interno della pelle, apportando una maggiore idratazione anche alle pelli miste e grasse, al contrario della crema, che a causa della sua composizione corposa, non riesce ad essere assorbita perfettamente, causando il fastidiosissimo e tanto odiato “effetto lucido”.

Proprio come la crema giorno, anche il siero va scelto sulla base della problematica della propria pelle, ma anche del risultato che si vuole ottenere. Ne esistono di ogni genere e per tutti i tipi di pelle.

Io, che come ho già detto ho una pelle mista che con il caldo tende a diventare più grassa, sto usando  un Siero Detossinante ed Antiossidante  a base di Estratto di Tè Verde e Tè Bianco, un fresco gel dalle proprietà anti-infiammatorie, che stimola la pelle e la protegge dall’inquinamento.

 CONSIGLI DI UTILIZZO

Il siero va applicato mattina e sera dopo la normale pulizia quotidiana, generalmente prima della crema da giorno, anche se come dicevamo, in estate è possibile applicarlo da solo come base per il make-up.

Ne basta poco perché si tratta di un prodotto molto concentrato: il dettaglio che fa la differenza è l’applicazione, che dovrebbe avvenire mediante un lento e delicato massaggio, iniziando dalla fronte partendo da sinistra verso destra e viceversa e distendendo il prodotto dal centro verso le orecchie, lungo l’arcata sopraccigliare, poi, in senso verticale dal basso all’alto.

Unico accorgimento che mi sento di dare è quello di applicare una crema con filtro solare, per evitare la comparsa di macchie scure poi difficili da debellare, poiché il prodotto generalmente ne è sprovvisto.

Soprattutto in questa stagione in cui ci esporremo maggiormente ai raggi del sole, consiglio di applicare dopo aver applicato e fatto assorbire il siero, una buona crema solare ad alta protezione sia sul viso che sul corpo. Questo ovviamente vale per me che ho la pelle molto chiara, con tendenza alle macchie e sto tagliando il traguardo dei 40…

Ilaria

 

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